Un ringraziamento sincero ed un sentito augurio di
Buone Feste a tutti i Soci
Cari Soci,
siamo giunti alla fine di questo, a dir poco, complicato e difficile anno.
Siamo consapevoli del malessere che questo sistema di schizofrenia burocratica gestito dal MIPAAFT e AGEA ha generato nella base Sociale ma desideriamo evidenziare che il Condifesa di Ravenna ha sempre operato nell’interesse unico di tutela dei Soci con l’obiettivo primario di non fare mai anticipare la parte del Contributo che gli stessi devono incassare. Questo, naturalmente, ha un costo ma ha anche il grande vantaggio di non far pesare sulle aziende le gravi inefficienze della Pubblica Amministrazione mostrate in questi anni.
Ora, da parte del Ministero e di AGEA, dopo anni di incagli burocratici assurdi, per raggiungere gli obiettivi della programmazione PAC e, soprattutto, per non restituire le risorse alla Comunità Europea, si è dato avvio ad una reale accelerazione nell’assegnazione degli aiuti; in pochi mesi è stato erogato – e si sta continuando ad erogare – tutto quello che non è stato pagato in questi anni.
In pochissimo tempo si sta portando a termine il pagamento degli aiuti delle annate 2015, 2016 e 2017; oltre a questo si sta accelerando anche per l’erogazione degli aiuti del 2018 con l’obiettivo di chiudere il tutto entro metà del 2019 riportando, finalmente, le tempistiche di pagamento ad una ordinarietà ormai dimenticata.
Tutto questo ha portato, e porterà ancora nei prossimi mesi fino alla chiusura definitiva delle annate 2016-2017-2018, all’invio ai nostri Soci di più rate di pagamento dei contributi associativi concentrate in poco tempo.
A questo si è aggiunta la prima rata del 2018 che, ne siamo perfettamente coscienti, è stata molto più pesante del normale a causa dell’aumento delle tariffe e delle esposizioni bancarie determinate dai ritardi nei pagamenti degli aiuti comunitari che hanno portato il Condifesa ad anticipare i contributi per più annate. In ogni caso la maggior quota pagata in prima rata verrà recuperata dai Soci nella rata a saldo dopo l’erogazione del contributo che dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2019.
Nonostante tutte queste difficoltà, però, la nostra base Sociale ha sempre risposto, e sta continuando a rispondere, in maniera forte e compatta rispettando gli impegni presi e consentendo al Condifesa di adempiere ai propri obblighi nei confronti delle Compagnie di Assicurazione e delle Banche.
Per questo ci sentiamo di ringraziare sentitamente tutti i Soci, ai quali auguriamo un caloroso augurio di buone festività, consapevoli dello sforzo che tutti abbiamo dovuto compiere in questo anno. Speriamo che le difficoltà, che ancora ci sono, possano essere presto superate consentendo finalmente al Consorzio di tornare a concentrarsi maggiormente su quello che è il suo ruolo primario di rappresentanza e di tutela dei propri Soci, che comunque in questi anni c’è stato ed è stato molto forte, nei confronti delle Compagnie e delle Istituzioni, e non quello di fare da Banca per coprire i ritardi generati dal sistema.
Per il 2019 ci auguriamo di poter finalmente arrivare alla normalità nelle tempistiche dei pagamenti e di poter aprire la campagna il prima possibile a condizioni e tariffe congrue; in ultimo, ma non per importanza, ci auguriamo di riuscire, insieme ad ASNACODI, a modificare l’assurdo sistema di calcolo delle rese che in questi anni sta penalizzando pesantemente i nostri Soci e limitando il ricorso all’assicurazione agevolata. Assicurazione agevolata che, nonostante tutte le difficoltà, sta continuando a dare risposte concrete; anche quest’anno, infatti, sono stati tanti gli eventi calamitosi che hanno portato ad erogare, da parte delle Compagnie con le quali abbiamo siglato gli accordi, € 31.000.000 di risarcimento nelle tasche dei nostri Soci.
Intanto, con la possibilità di presentare la manifestazione di interesse 2019 e con l’accordo raggiunto con alcune Compagnie si è già dato avvio alla campagna 2018/19 per i cereali autunno vernini; a breve, infine, verrà avviata la trattativa per poter mettere in copertura in tempo utile anche le restanti produzioni vegetali.
Il Presidente
Stefano Francia